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Autocensura

Residenze d’artista 2023 – Mostra conclusiva

Elisabetta Mariuzzo, Oscar Rojas Contreras, Lucia Kralikova, Giacomo Modolo

27 ottobre – 2 dicembre 2023

CRAG GALLERY VIA PARMA 66D – TORINO

Mostra aperta ogni giorno su appuntamento

Dopo le residenze di luglio ed agosto, in occasione delle quali Crag si è trasformata in atelier, la galleria è ora lieta di presentare al pubblico dal 27 ottobre al 2 dicembre, ed in particolare in occasione dell’Art week torinese, le opere realizzate dagli artisti Elisabetta Mariuzzo, Oscar Rojas Contreras, Lucia Kralikova e Giacomo Modolo.

Gli artisti sono stati invitati a riflettere sul tema dell’AUTOCENSURA, a partire dal dialogo con Alessandro Chetta, giornalista, poliedrico creativo e autore del libro “Non sia mai detto! Discorso sull’autocensura (arte, politica, maternità)” edito da Aras Edizioni.

La Galleria ha posto l’urgenza della riflessione sul tema e gli artisti si sono espressi attraverso la pittura, il cucito, l’installazione, confrontandosi tra di loro ed interagendo e contaminandosi. Ognuno ha approfondito la tematica dell’autocensura in relazione al proprio lavoro, alla propria identità ed alla percezione personale del ruolo dell’artista nel sistema dell’arte.

Le residenze d’artista sono un’occasione importante per gli artisti: da una parte ci sono motivazioni pratiche come la possibilità per artisti molto giovani come Elisabetta Mariuzzo e Lucia Kralikova di confrontarsi con altri artisti emergenti, Giacomo Modolo e Oscar Rojas Contreras, ma con quasi dieci anni di esperienza in più, e dall’altra attraverso la residenza è possibile anche uno scambio culturale tra nazionalità diverse.”

Alessandro Chetta “Dalla cancel culture, il movimento di opinione che vorrebbe rimodulare temi classici, la cultura della cancellazione per rispondere a nuovi dettami morali, si passa all’auto cancel culture. Con questo termine si indica il comportamento di chi viene convinto dagli influencer, per esempio, a fare o a dire qualcosa che non si vuole realmente fare o dire. In una dimensione di convivenza civile l’auto censura è una forma di buon senso, ma quando colpisce la creazione artistica non è accettabile. Nel Novecento e nei secoli precedenti colui che veniva definito eretico andava contro lo Stato o la religione: un esempio può essere Pierpaolo Pasolini. Mentre nel passato, quindi, qualsiasi cosa poteva creare scandalo, ai giorni nostri il nemico é impalpabile. Ora il laicismo ha molta presa sul mondo rispetto alla religione, sui social si dibatte di temi sociali, quali il razzismo o la questione LGBT, e ciò fa sì che l’autocensura sia ovunque e ovunque si può fare del male a qualcuno. Per quanto riguarda la figura dell’artista, egli, autocensurandosi, momentaneamente può ottenere successo, ma in seguito non avrà la possibilità di eternarsi.”

La Galleria anch’essa prende posizione e non si autocensura ma decide di sostenere artisti giovani e giovanissimi, in un complesso e costante lavoro di incoraggiamento e formazione.

Il lavoro di Lucia Kralikova (Rep.Ceca, 1998) è influenzato dalla esperienza pregressa della famiglia essendo cresciuta con i genitori che hanno sofferto la censura assoluta e l’impossibilità di esprimersi liberamente durante il regime del comunismo: Lucia vuole al contrario ritenersi libera da qualsiasi forma di limitazione. Attraverso il cucito e la pittura esprime la sua libertà, toccando in particolare il tema della nudità e della sessualità.

Giacomo Modolo (Vicenza, 1988) si autocensura dipingendo in particolare sopra ad opere realizzate negli anni passati e che non gli appartengono più: affronta il tema dei disagi legati alla autocensura sia con riferimento all’individualità ma anche rispetto al rapporto con la collettività, alla educazione ed alla reale conoscenza nella trattazione di determinate tematiche. Giacomo costantemente riporta immagini ambigue e non dichiarate, come fosse un osservatore del mondo.

Elisabetta Mariuzzo (Treviso, 1996) ha realizzato opere secondo una nuova chiave stilistica, fortemente personali e legate alla figura umana. L’artista seppur giovane, è dotata di un forte senso critico, legato al proprio lavoro ed al sistema dell’arte, e riflettendo sul rapporto artista e pubblico, parla di un “senso etico che andrebbe condiviso” portando avanti una ricerca sentita, senza aderire ad una tendenza per essere accettati.

In ultimo Oscar Contreras Rojas (Toluca Mexico, 1986) da sempre porta avanti una sua personale ricerca nella quale le immagini della spiritualità messicana e dell’arte antica dei grandi maestri si mescolano dando vita ad una sua nuova visione, fuori dagli schemi, molto personale, ancor prima delle mode.

  • La mostra sarà aperta ogni giorno su appuntamento.
  • 3-4-5 novembre ore 10/12 Colazioni con l’arte TAG COFFEE BREAKFAST organizzate da

TAG – Torino Art Galleries in collaborazione con Lavazza

  • Sabato 4 novembre ore 18/23 Notte Bianca delle Arti Contemporanee organizzate da

TAG – Torino Art Galleries in Fondazione CRT per l’Arte

  • Sabato 11 novembre ore 10 colazione in galleria e talk con il giornalista Alessandro Chetta

 


Autocensura

Artist residencies 2023 – Final show
Elisabetta Mariuzzo, Oscar Rojas Contreras, Lucia Kralikova, Giacomo Modolo

27 October – 2 December 2023
CRAG GALLERY VIA PARMA 66D – TURIN
Exhibition open every day by appointment

After the residencies in July and August, during which Crag was transformed into an atelier, the gallery is now pleased to present to the public from 27 October to 2 December, and in particular on the occasion of the Turin Art Week, the works created by artists Elisabetta Mariuzzo, Oscar Rojas Contreras, Lucia Kralikova and Giacomo Modolo.

The artists were invited to reflect on the theme of SELF-CENSORSHIP, starting from the dialogue with Alessandro Chetta, journalist, creative polymath and author of the book “Never say it! Discourse on self-censorship (art, politics, motherhood)” published by Aras Edizioni.

The Gallery placed the urgency of reflection on the theme and the artists expressed themselves through painting, sewing, installation, comparing themselves with each other and interacting and contaminating each other. Everyone explored the topic of self-censorship in relation to their work, their identity and their personal perception of the artist’s role in the art system.

“Artist residencies are an important opportunity for artists: on the one hand there are practical reasons such as the possibility for very young artists such as Elisabetta Mariuzzo and Lucia Kralikova to compare themselves with other emerging artists, Giacomo Modolo and Oscar Rojas Contreras, but with almost ten more years of experience, and on the other hand, through residency, a cultural exchange between different nationalities is also possible.”

Alessandro Chetta “From cancel culture, the movement of opinion that would like to reshape classic themes, the culture of cancellation to respond to new moral dictates, we move on to auto cancel culture. This term indicates the behavior of those who are convinced by influencers, for example, to do or say something that they don’t really want to do or say. In a dimension of civil coexistence, self-censorship is a form of common sense, but when it affects artistic creation it is not acceptable. In the twentieth century and in previous centuries, anyone who was defined as a heretic went against the State or religion: an example would be Pierpaolo Pasolini. While in the past, therefore, anything could create scandal, nowadays the enemy is impalpable. Now secularism has a greater grip on the world than religion, social issues are debated on social media, such as racism or the LGBT issue, and this means that self-censorship is everywhere and wherever someone can be harmed. As regards the figure of the artist, he, by self-censoring, can temporarily obtain success, but subsequently will not have the possibility of eternalizing himself.”

The Gallery also takes a position and does not censor itself but decides to support young and very young artists, in a complex and constant work of encouragement and training.

The work of Lucia Kralikova (Czech Republic, 1998) is influenced by the family’s previous experience having grown up with parents who suffered absolute censorship and the impossibility of expressing themselves freely during the communist regime: Lucia, on the contrary, wants to consider herself free from any form of limitation. Through sewing and painting she expresses her freedom, touching in particular on the theme of nudity and sexuality.

Giacomo Modolo (Vicenza, 1988) censors himself by painting in particular over works created in past years and which no longer belong to him: he addresses the theme of the inconveniences linked to self-censorship both with reference to individuality but also with respect to the relationship with the community, to education and real knowledge in the treatment of certain topics. Giacomo constantly reports ambiguous and unstated images, as if he were an observer of the world.

Elisabetta Mariuzzo (Treviso, 1996) has created works according to a new stylistic key, highly personal and linked to the human figure. The artist, although young, is endowed with a strong critical sense, linked to her work and the art system, and reflecting on the relationship between artist and public, she speaks of an “ethical sense that should be shared” by carrying out heartfelt research, without join a trend to be accepted.

Lastly, Oscar Contreras Rojas (Toluca Mexico, 1986) has always carried out his personal research in which the images of Mexican spirituality and the ancient art of the great masters mix, giving life to his new vision, outside the box, very personal , even before fashions.

– The exhibition will be open every day by appointment.
– 3-4-5 November 10/12 am Breakfasts with art TAG COFFEE BREAKFAST organized by
TAG – Torino Art Galleries in collaboration with Lavazza
– Saturday 4 November 6pm/11pm White Night of Contemporary Arts organized by
TAG – Torino Art Galleries in the CRT Foundation for Art
– Saturday 11 November at 10am breakfast in the gallery and talk with the journalist Alessandro Chetta